Pasqua 2020: mons. Lovignana (Aosta), “la risurrezione di Gesù ci dice che dalle tenebre può nascere la luce”

“Quest’anno viene la Pasqua con il suo messaggio sconvolgente di vita dentro la morte. Abbiamo vissuto e viviamo giorni pesanti e faticosi; molti nostri cari non ce l’hanno fatta e sono rimasti vittime di questo male oscuro. La risurrezione di Gesù ci dice che dalle tenebre può nascere la luce”. Lo ha scritto il vescovo di Aosta, mons. Franco Lovignana, nel messaggio pasquale inviato alla diocesi.
“Celebrare la Pasqua – evidenzia il vescovo – vuol dire innanzitutto rinnovare la fede nel mistero della vita al di là della morte come partecipazione alla forza rinnovatrice della risurrezione di Gesù. La luce pasquale illumina anche gli sforzi che ancora dobbiamo fare per contenere e superare la pandemia”. “Lottano sanitari e ricercatori, lotta la società tutta intera, lottano coloro che nei monasteri e negli eremi stanno con le braccia alzate per intercedere presso Dio onnipotente e misericordioso e sostenere così il lavoro di chi è in prima linea”, osserva mons. Lovignana: “Tutti lottiamo cercando di fare la nostra parte, coltivando la speranza che ci viene dalla fede nel Dio della vita”. “La risurrezione di Gesù – aggiunge – ci dice la potenza di Dio; ci dice che Dio non abbandona chi confida in Lui; ci dice che dobbiamo restare uniti perché la vita nuova che il Risorto ci partecipa non è solo ultraterrena, ma anche capacità di camminare fin d’ora nell’amore fraterno”. “Penso che Pasqua ci impegni a guardare al futuro per uscire da questo tempo cambiati nel nostro modo di giudicare e impostare le priorità, l’uso del tempo, le relazioni, la capacità di donare e di condividere”, continua il vescovo, che riassume “il mio augurio pasquale in due atteggiamenti: fidarsi come figli della potenza rinnovatrice di Dio e camminare da fratelli nella vita nuova che lo Spirito del Risorto rende possibile nell’amore”.

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