“Cari giovani, cari amici. Possiamo portare la gioia del Vangelo in questo mondo appesantito ed affaticato ed oggi particolarmente oppresso. Vi auguro un triduo intenso. Vi invito ad assistere alle celebrazioni liturgiche con i mezzi che oggi sono a disposizione e a rimanere uniti tra di voi, anzi tra di noi, con i vostri sacerdoti e il vescovo nella preghiera più intensa”. Lo ha affermato il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, in un videomessaggio indirizzato ai giovani della diocesi e diffuso in occasione della Pasqua. “Ogni giorno – ha proseguito – abbiate dei tempi di meditazione, di preghiera personale. State raccolti, cercate di esserlo nelle vostre case. Abbiate un angolo della vostra preghiera, nella vostra camera, nella vostra casa, per incontrare in modo particolare il Signore”. Il porporato ha poi rivolto loro un invito: “Vi invito, come un segno di comunione in questi particolarissimi giorni di preghiera, a recitare tutti i giorni un Padre nostro, un’Ave Maria, un Gloria al Padre affinché la preghiera circoli come la linfa vitale tra di voi, nelle vostre famiglie, nella nostra diocesi”. L’arcivescovo ha quindi ricordato ai giovani a recitare anche un “Eterno riposo per ricordare al Padre celeste tutte le anime che sono salite al cielo per questa epidemia del coronavirus: perché il Signore benedica questi defunti e tutti i malati che ancora vivono la fatica e la preoccupazione di questa malattia, senza dimenticare coloro che, in modo veramente ammirevole e anche a rischio della propria vita, si dedicano ai malati”. “Vi auguro – ha concluso – che il Signore vi faccia sentire la carezza della sua presenza e la Madonna vi faccia sentire il bacio della sua tenerezza”.