“L’arcivescovo di Bari-Bitonto e tutti i presbiteri della diocesi hanno pensato di poter mettere a disposizione qualcosa da donare nell’ambito sanitario per fronteggiare meglio l’emergenza coronavirus”. Perciò, dopo aver contattato l’ospedale ente ecclesiastico “Miulli” di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, “si è voluto optare per un particolare dispositivo diagnostico: un analizzatore per ematologia microsemi Crp”, ordinato da una ditta specializzata, “che sarà affidato alla Neonatologia del Miulli, particolarmente utile in caso di bimbi nati da madri col Covid ma ovviamente utile sempre”. Lo rende noto oggi una comunicazione della diocesi di Bari-Bitonto. Il gesto giunge “alla vigilia del Giovedì Santo, giorno che per tutti i presbiteri ha un significato tutto particolare, in quanto memoriale dell’istituzione del Sacramento dell’Eucaristia e del Sacerdozio”, prosegue la nota, e trova la sua ragione nella volontà di “continuare a vivere concretamente questa comunione sacramentale e in solidarietà con tutte le persone che sono in ospedale a causa di questa pandemia”. La donazione è stata suggerita dalla Caritas diocesana, la quale ricorda l’impegno profuso per “i servizi essenziali a favore dei poveri”.