I riti del Triduo pasquale cominceranno domani, Giovedì Santo, con la messa nella Cena del Signore, in programma alle 18 nella basilica di San Pietro, che sarà il luogo per tutte le cerimonie pasquali, a causa delle misure restrittive necessarie in tempi di coronavirus. Tutti i riti pasquali potranno essere seguiti in diretta streaming su Vatican Media e sulla pagina Facebook ufficiale della Cei. Nel corso della celebrazione di domani non avrà luogo il rito della lavanda dei piedi, già facoltativo, e la processione offertoriale. Si omette, inoltre, la reposizione del Santissimo. Venerdì Santo, alle 18 in basilica, Papa Francesco presiede la celebrazione della Passione del Signore: sarà padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, a tenere l’omelia. Alle 21, sul Sagrato della basilica di San Pietro, ha luogo la Via Crucis guidata dal Santo Padre. Il cammino della Croce, che inizia nei pressi dell’obelisco ed è segnato dalle fiaccole a terra, è condotto da due gruppi, di cinque persone ciascuno: quello della Casa di Reclusione “Due Palazzi” di Padova e quello della Direzione Sanità e Igiene del Vaticano. Sabato Santo, alle 21 in basilica, Papa Francesco presiede la Veglia pasquale nella notte santa, con il rito della Benedizione del fuoco ai piedi dell’Altare della Confessione. Viene omessa la preparazione del cero pasquale, così come l’accensione dei lumini ai fedeli. Si conserva, invece, la progressiva accensione della Basilica, fino all’illuminazione completa al canto del “Gloria”. Nel corso della cerimonia non hanno luogo i battesimi. Il 12 aprile, Domenica di Pasqua, alle 11 Papa Francesco celebra la Santa Messa, nel corso della quale è omesso il rito del “Resurrexit”. Tolte le vesti liturgiche in sagrestia, a conclusione della celebrazione, il Santo Padre si reca davanti ai cancelli della Confessione, dove rivolge il proprio Messaggio pasquale al mondo. Dopo l’annuncio della concessione dell’indulgenza dato cardinale Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro, il Pontefice imparte la Benedizione “Urbi et Orbi”.