“Vicinanza e incoraggiamento a tutte le scuole cattoliche, le Facoltà Ecclesiastiche e le Università Cattoliche”. Ad esprimerle è la Congregazione per l’Educazione cattolica, che in un messaggio per gli Auguri di Pasqua, in tempi di coronavirus, ringrazia in particolare i direttori, i rettori, i presidi, i decani, i docenti e il personale amministrativo e di servizio che “in questi mesi stanno gestendo la grave fatica di garantire lo svolgimento delle proprie attività scolastiche e accademiche”, attraverso le modalità telematiche per assicurare la continuità e la “regolare” conclusione dell’anno in corso, come è stato indicato nella Nota della Congregazione del 12 marzo scorso, concernente gli esami e le prove equivalenti delle Istituzioni Accademiche Ecclesiastiche. “Purtroppo la repentinità dell’evento non ha dato tempo per un’adeguata preparazione in tutte le istituzioni per garantire continuità alle proprie lezioni o a introdurre le necessarie trasformazioni di lezioni a distanza”, si legge nel comunicato. Inoltre, la crisi prodotta dalla pandemia “ha creato una grave emergenza non solo per le istituzioni scolastiche e accademiche, ma ha coinvolto direttamente le famiglie le quali, mentre svolgono il proprio lavoro, devono adattarsi alla necessità di seguire i figli che studiano dalle proprie case; e non tutte sono dotate dei relativi strumenti informatici e preparate ad affrontare la presenza continua dei figli in casa”. Di fronte a questa serie di problematiche, di cui la prima riguarda la salute e tutte le precauzioni da adottare per preservarla, per il dicastero pontificio “occorre anzitutto rispondere alle esigenze immediate per concludere regolarmente l’anno in corso”, ma anche “considerare il fatto che la situazione attuale potrebbe prolungarsi e che occorre organizzarsi per l’avvenire e saper discernere le opportunità che questa crisi ci offre”. “Mentre invitiamo a tenersi aggiornati su quanto i Ministeri competenti per le scuole e per le università dispongono per le istituzioni educative nei propri Paesi, sollecitiamo tutti a dare sostegno e sicurezza ai ragazzi e ai giovani, e ad affrontare con pazienza e con intelligente e attiva collaborazione questo momento speciale per il tempo che sarà necessario”, l’invito della Congregazione, secondo cui “questa crisi può diventare un’occasione perché le istituzioni educative cattoliche in tutto il mondo confermino la testimonianza della propria identità e missione come comunità di fede e di carità”.