“In questo tempo particolare, la Chiesa cattolica in Polonia condivide le inquietudini e le sofferenze di tutta la società”, ha affermato in un messaggio per la Settimana Santa il presidente della Conferenza episcopale mons. Stanisław Gądecki. Il presule ha posto l’accento sulla particolare “fame dell’Eucaristia” sentita fortemente anche da coloro che fino ad oggi solo “sporadicamente” partecipavano alle celebrazioni religiose, e ha ricordato l’opportunità di ottenere l’assoluzione dei peccati anche quando non ci si possa accostare al sacramento della riconciliazione. Il primate di Polonia mons. Wojciech Polak, nell’approssimarsi della Santa Pasqua, ha ricordato invece ai fedeli il peccato del mancato rispetto delle norme introdotte per combattere la pandemia del coronavirus dalle autorità sanitarie nazionali. Il primate ha anche citato l’auspicio espresso dal ministro della sanità polacco Łukasz Szumowski affinché la prossima Pasqua sia “una festa della vita”. L’importanza della creatività dimostrata in varie diocesi polacche nel tempo di coronavirus è stata sottolineata dal segretario dell’episcopato mons. Artur Miziński che ha ricordato ai fedeli di pregare per i sacerdoti il Giovedì Santo, e di dedicarsi all’adorazione della croce il Venerdì della Passione.