Papa Francesco: a Santa Marta, “preghiamo per tutti coloro che lavorano nei media, perché aiutino le persone a non sentirsi isolate”
“Oggi vorrei che pregassimo per tutti coloro che lavorano nei media, che lavorano per comunicare, oggi, perché la gente non si trovi tanto isolata; per l’educazione dei bambini, per l’informazione, per aiutare a sopportare questo tempo di chiusura”. È la preghiera del Papa, nella Messa trasmessa in diretta streaming da Santa Marta e offerta per tutti coloro che soffrono a causa del coronavirus. (clicca qui)
Poco dopo, nella catechesi dell’udienza di oggi, dedicata alla sesta Beatitudine – “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” –, Francesco ha spiegato che “se abbiamo ascoltato la sete del bene che abita in noi e siamo consapevoli di vivere di misericordia, inizia un cammino di liberazione che dura tutta la vita e ci conduce fino al Cielo”. “È un lavoro serio, un lavoro che fa lo Spirito Santo se noi gli diamo spazio perché lo faccia, se siamo aperti all’azione dello Spirito Santo – ha commentato il Papa – ed è soprattutto un’opera di Dio in noi – nelle prove e nelle purificazioni della vita – che porta a una gioia grande, a una pace vera”. “Non abbiamo paura, apriamo le porte del nostro cuore allo Spirito Santo, perché ci purifichi e ci porti avanti in questo cammino verso la gioia piena”, l’invito finale a braccio. (clicca qui)
Coronavirus Covid-19: mons. Russo (Cei), “la Chiesa senza rumore e megafono sostiene in maniera corresponsabile medici, operatori sanitari e malati”
“La Chiesa, senza rumore e megafono, continua a sostenere in maniera corresponsabile medici, operatori sanitari e malati. È un ritorno dell’attenzione e generosità che tanti cittadini, ogni anno, rivolgono con la destinazione dell’otto per mille alla Chiesa cattolica”. Lo ha affermato mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei, in un’intervista al Sir sul contributo che la Chiesa italiana sta offrendo al Paese per l’emergenza Coronavirus. “È una geografia della carità in continuo aggiornamento. Le diverse iniziative sul piano dell’assistenza caritativa e solidale sono tutte mosse dalla certezza che nel volto sofferente dei nostri fratelli è presente Cristo. Nella situazione attuale, in cui sono messe a nudo tutte le nostre certezze – aggiunge mons. Russo –, riscopriamo il senso e il valore della prossimità, della cura, della relazione… In una parola: della carità, sempre silenziosa, ma operosa”. (clicca qui)
Coronavirus Covid-19: Mattarella, “certezza che supereremo, assieme, questo difficile momento”
“Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in questo periodo di grave emergenza Covid-19 riceve quotidianamente numerosa corrispondenza, soprattutto via e-mail, da parte di singoli cittadini, di sindaci, di associazioni, nella quale si esprimono considerazioni, preoccupazioni, suggerimenti, proposte, rilievi critici”. Ne dà notizia il Quirinale avvisando che “il presidente della Repubblica, nell’impossibilità di rispondere personalmente a tutti coloro che a lui si rivolgono, li ringrazia molto ed esprime a ciascuno la sua personale vicinanza in questo periodo cosi travagliato della storia della nostra Repubblica, nella certezza che supereremo, assieme, questo difficile momento”. (clicca qui)
Coronavirus Covid-19: von der Leyen (Commissione), iniziativa “Sure”. Sostegno a Paesi Ue per contrastare la disoccupazione
“Questa settimana la Commissione europea proporrà un nuovo strumento per sostenere il lavoro di breve durata. Aiuterà i Paesi più colpiti e sarà garantito da tutti gli Stati membri. Questa è la solidarietà europea in azione. È per l’Italia, la Spagna e altri Stati. Ed è per il futuro dell’Europa”. Con un video appena diffuso, Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, rende nota una proposta di sostegno finanziario ai governi che adottano misure contro la disoccupazione, in relazione al rallentamento dell’economia per il coronavirus. “Noi europei soffriamo della più grande tragedia umana dopo le guerre. Siamo tutti segnati per la morte di molte migliaia di persone uccise dal coronavirus. Il colpo più duro lo hanno avuto l’Italia e la Spagna e stiamo piangendo con loro”. “La nostra vita quotidiana è cambiata radicalmente. Milioni di persone – dice von der Leyen – non possono andare al lavoro, ma devono ancora comprare generi alimentari e pagare le bollette. Le aziende pagano gli stipendi ai loro dipendenti, anche se, in questo momento, non stanno guadagnando. L’Europa viene in loro aiuto con una nuova iniziativa. Si chiama Sure”. (clicca qui)
Coronavirus Covid-19: p. Patton (Custode Terra Santa) agli italiani, “vi siamo vicini e preghiamo per voi e per i vostri cari”
“Siamo un’unica famiglia, siamo tutti insieme sulla stessa barca, vi siamo vicini e preghiamo per voi e per i vostri cari”. È l’esortazione che arriva dal custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, indirizzata ai “carissimi amici italiani”. In un video, davanti al Santo Sepolcro a Gerusalemme, “il luogo più santo per tutti i cristiani del mondo, il luogo nel quale Gesù ha vinto la morte risorgendo il mattino di Pasqua”, il custode afferma: “Desidero dire a ciascuna e ciascuno di voi che, in questo luogo, noi frati della Custodia di Terra Santa, come pure i nostri fratelli Greci e Armeni, stiamo pregando per voi ogni giorno. Carissimi amici italiani, continuate a credere, continuate a sperare, continuate ad amare. Continuate a resistere”. (clicca qui)
Coronavirus Covid-19: agenzie Onu, “proteggere la salute e i diritti di migranti e apolidi”
“La risposta al Covid-19 deve proteggere i diritti e la salute di rifugiati, migranti e apolidi”. È la richiesta congiunta arrivata oggi da quattro agenzie Onu: Unhcr, Oms, Oim e Ohchr. “Il virus – hanno rilevato – ha dimostrato di non fare discriminazioni; tuttavia, numerosi rifugiati, persone costrette alla fuga, apolidi e migranti sono esposti a un rischio più elevato”. I tre quarti dei rifugiati di tutto il mondo e numerosi migranti sono accolti in regioni in via di sviluppo, in cui la capacità dei sistemi sanitari è già al collasso e necessita di ulteriori risorse. Molti vivono in campi, insediamenti, alloggi di fortuna o centri di accoglienza sovraffollati all’interno dei quali non è garantito un accesso adeguato ad assistenza medica, acqua potabile e servizi igienico-sanitari. “La situazione di rifugiati e migranti trattenuti in luoghi di detenzione formali e informali – sottolineano -, caratterizzati da spazi angusti e condizioni malsane, suscita particolare preoccupazione. Considerate le conseguenze letali che la diffusione del Covid-19 comporterebbe, dovrebbero essere rilasciati quanto prima. I minori rifugiati e le loro famiglie, nonché quanti sono detenuti senza basi legali sufficienti, dovrebbero essere rilasciati immediatamente”. (clicca qui)
Ue-Libia: parte l’operazione “Irini”. La “soddisfazione” della Farnesina, “passo concreto per una soluzione politica al conflitto”
La Farnesina ha accolto con soddisfazione la decisione adottata dal Consiglio dell’Unione europea di lanciare la nuova operazione europea nel Mediterraneo, denominata Eunavfor Med Irini. In una nota pubblicata oggi sul sito web del ministero degli Affari esteri viene precisato che “Irini sostituirà l’operazione Sophia, in scadenza il 31 marzo, e avrà come compito principale l’attuazione dell’embargo sulle armi, da qualunque parte provengano, imposto dall’Onu nei confronti della Libia, attraverso l’uso di mezzi aerei, satellitari e marittimi. L’operazione Irini – che non prevede porti di sbarco in Italia in caso di salvataggi in mare – è quindi chiamata in primo luogo a sostenere gli sforzi internazionali a sostegno di una duratura ed equilibrata soluzione del conflitto in Libia”. Il Comando operativo sarà collocato a Roma e l’operazione sarà guidata dall’italiano Fabio Agostini. “L’Unione europea – conclude la nota – compie così un passo concreto a sostegno del processo di Berlino e di una soluzione politica al conflitto libico”. (clicca qui)