Il vescovo di Cefalù, mons. Giuseppe Marciante, ha stanziato 206mila euro per il pagamento di utenze, affitti, farmaci e beni di prima necessità alle fasce più svantaggiate, in seguito alle conseguenze delle misure di contenimento del contagio di Covid-19. Lo stanziamento permetterà alle famiglie che ne avranno necessità, tra le altre cose, di ritirare a partire dal Giovedì Santo (9 aprile 2020) nelle parrocchie di riferimento un buono spesa per l’acquisto di beni di prima necessità e generi alimentari. “Un segno concreto del farsi prossimo a chi sta soffrendo oltre ad una emergenza sanitaria anche una difficoltà dal punto di vista economico e sociale”, si legge in una nota della diocesi. Alla somma stabilita dalla Curia si aggiungeranno anche 10mila euro stanziati dalla Caritas Italiana.
La settimana scorsa, il vescovo ha donato all’ospedale Giglio di Cefalù due respiratori polmonari per la terapia intensiva e 5mila mascherine per medici, operatori sanitari e lavoratori. Altre 2mila mascherine saranno donate alle associazioni di volontariato delle parrocchie. La diocesi ha messo a disposizione la residenza estiva San Guglielmo del seminario vescovile, a Castelbuono, per medici, infermieri o persone in quarantena obbligatoria.