“Rispetto al mese di gennaio 2020, a febbraio l’occupazione è sostanzialmente stabile, la disoccupazione cala e il numero di inattivi aumenta lievemente a fronte di un tasso di inattività che rimane invariato”. Il tasso di occupazione è stabile al 58,9%. Lo comunica oggi l’Istat, diffondendo i dati provvisori su “Occupati e disoccupati” a febbraio 2020.
Precisando che i dati fanno riferimento “alla fase immediatamente precedente l’emergenza sanitaria legata al Covid-19”, l’Istat spiega che “a febbraio 2020, dopo due mesi di calo, l’occupazione si mantiene sostanzialmente stabile rispetto a gennaio sia per numero di occupati sia per quanto riguarda il tasso. Gli occupati crescono tra le donne e diminuiscono tra gli uomini; aumentano tra i lavoratori a termine e diminuiscono tra i permanenti e gli autonomi (per questi ultimi nuovo minimo storico dal 1977)”.
Stando ai dati diffusi, la sostanziale stabilità dell’occupazione è il risultato dell’aumento lieve registrato tra le donne (+0,1%, pari a +12mila), i dipendenti a termine (+14mila) e, in misura più consistente, i giovani tra i 15 e i 24 anni (+35mila) e del calo tra gli uomini (-0,2% pari a -22mila), i dipendenti permanenti (-20mila), gli indipendenti (-4mila) e gli over35 (-44mila).
Confrontando il trimestre dicembre 2019-febbraio 2020 con quello precedente (settembre-novembre 2019), l’occupazione risulta in evidente calo (-0,4%, pari a -89mila unità) per entrambe le componenti di genere e per i 15-49enni; diminuisce anche tra i dipendenti permanenti e gli autonomi, mentre una lieve crescita si rileva tra i dipendenti a termine.
Rispetto a febbraio 2019, l’occupazione è sostanzialmente stabile per effetto dell’aumento tra i dipendenti (+120mila) e la diminuzione tra gli autonomi (-126mila); gli occupati crescono tra i giovani di 15-24 anni e tra gli over50, mentre diminuiscono tra i 35-49enni per effetto del loro decrescente peso demografico.