“In questi giorni non abbiamo lasciato indietro nessuno, ci sono famiglie che hanno aumentato la loro fragilità e famiglie che sono diventate fragili. Lo abbiamo fatto con le nostre risorse, molto limitate, e con gli aiuti straordinari che arrivano dalle aziende e dai singoli cittadini”. Lo evidenzia Antonio Decaro, presidente dell’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) e sindaco di Bari, commentando la misura dei 400 milioni messi a disposizione dal governo per il fondo di emergenza alimentare.
“Si tratta di risorse che i Comuni erogano sulla scorta delle attività abituali dei servizi sociali, nelle modalità adottate da ogni Comune in base alle esigenze”, sottolinea Decaro spiegando che “ci sono Comuni che portano direttamente i pasti a casa, ci sono Comuni che provvedono ad acquistare e consegnano la spesa, Comuni che alimentano il Banco alimentare, la Caritas”. “Ognuno – prosegue – continuerà ad agire come ha fatto fino ad oggi. Evidentemente, però, grazie a queste risorse potremo far fronte a una situazione di disagio che non è quella ordinaria”.
Dopo il varo della misura sono arrivate critiche da diversi Primi cittadini ma il presidente dell’Anci chiama tutti a un indispensabile spirito di unità: “Siamo di fronte a una grave emergenza globale. Da soli non ce la facciamo, non ce la fa il governo, non ce la fanno le Regioni. Ce la facciamo solo se stiamo tutti insieme. Questa crisi è l’esempio di come insieme si può risolvere il problema: ciascuno di noi può essere parte della soluzione”.