L’immagine della Madonna di Valverde, patrona di Tarquinia (Vt) e normalmente conservata nell’omonimo santuario della cittadina della Tuscia, è stata esposta in questi giorni nel duomo, dedicato ai Santi Margherita e Martino. “La Madonna di Valverde, nei secoli, non ha mai dimenticato di aiutare il suo popolo e in situazioni analoghe a quella odierna ha liberato la nostra città dai flagelli pestilenziali – afferma mons. Rinaldo Copponi, parroco del duomo di Tarquinia e vicario generale della diocesi di Civitavecchia-Tarquinia, che ha preso l’iniziativa –. La preghiamo perché ci liberi anche questa volta”. L’icona del XIII secolo, in stile bizantino, raffigura la Madonna con il Bambino benedicente ed è oggetto di un plurisecolare culto da parte degli abitanti di Tarquinia, nato ai tempi della carestia e della pestilenza della seconda metà del Quattrocento e proseguito anche nel XIX secolo di fronte alla minaccia del colera. “Mentre ci chiediamo il perché di questo terribile contagio, dell’incapacità di combattere questa malattia, dell’elevato numero di persone coinvolte, dobbiamo essere consapevoli che non c’è una vendetta da parte di Dio ma, con qualunque situazione siamo chiamati a confrontarci, c’è la possibilità di comprendere il progetto di Dio, anche davanti a una vittima del coronavirus”, conclude mons. Copponi.