“Il virus non si combatte con le barriere”. Discorso appassionato di Ursula von der Leyen, oggi, durante la plenaria dell’Europarlamento. L’Assemblea lavora in streaming, pochi i deputati presenti in aula. Si vota una serie di misure per contrastare l’epidemia in Europa. Quasi tutti collegati da casa gli eurodeputati: alla prima votazione, della quale si attendono gli esiti, hanno votato in 686 su 705. La presidente della Commissione ha riassunto le iniziative adottate dall’Ue in questi giorni, sia in materia sanitaria che economica. Ha ricordato che “i confini interni tra gli Stati devono rimanere aperti”, per consentire il flusso di attrezzature sanitarie e merci per rifornire negozi e supermercati. Cita l’Italia e la Spagna, i Paesi più colpiti dal Covid-19; riporta qualche esempio di collaborazione tra gli Stati. E afferma: “In poche settimane il mondo è cambiato, la vita di ogni giorno è cambiata. Siamo chiusi in casa, le strade sono vuote. Si lotta per la vita, scopriamo le nostre fragilità”. Da qui l’insistenza sull’impegno solidale per contrastare la malattia. Quindi un ricordo delle vittime, delle loro famiglie; un plauso ai sanitari che si stanno prendendo cura delle persone: “Sono i nostri eroi”. Ricorda infine che “i cittadini, preoccupati per il presente e per il futuro, ci stanno guardando: quale Europa costruiremo?”.