Ue: via libera ai negoziati di adesione per Albania e Macedonia del Nord. Von der Leyen, “eccellente notizia per i Balcani”

Alcune immagini della videoconferenza dei ministri Ue (foto SIR/UE)

“Eccellente notizia per i Balcani occidentali e per l’Unione europea. Felice del via libera degli Stati membri per avviare i negoziati di adesione con Albania e Macedonia del Nord”. È il commento, su Twitter, della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, alla decisione assunta ieri dal Consiglio Affari generali circa i negoziati di adesione con Tirana e Skopje. I ministri dei 27 non hanno fissato la data di avvio dei negoziati, ma si trattava di una decisione attesa, soprattutto dopo lo stop che era giunto lo scorso ottobre per l’opposizione di alcuni Paesi membri (Francia, Danimarca, Paesi Bassi).

La decisione dovrà essere avallata dal summit dei leader Ue in videoconferenza fissato per domani. Sono state peraltro definite alcune condizionalità per l’Albania: ovvero i negoziati devono essere preceduti da ulteriori progressi nel rafforzamento dello stato di diritto e nella lotta alla corruzione. Dalla Macedonia del Nord ci si attende, invece, che continui sulla via delle riforme interne. Anche il presidente dell’Europarlamento, David Sassoli, ha commentato positivamente: “Buone notizie in tempi difficili. I ministri degli Affari europei hanno dato il via libera ai negoziati di adesione con l’Albania e la Macedonia settentrionale. Il Parlamento Ue ha sempre sostenuto il futuro europeo dei Balcani occidentali. Abbiamo bisogno di forti legami con i nostri vicini”.
Diventano ora quattro i Paesi balcanici candidati all’adesione, oltre al Montenegro e alla Serbia. Paesi “potenziali candidati” restano la Bosnia-Erzegovina e il Kosovo. I negoziati con la Turchia, avviati nel 2005, sono invece interrotti.

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