Al vescovo della diocesi di San Francisco de Macoris, mons. Fausto Ramón Mejía Vallejo, è stata diagnosticata la positività al coronavirus (Covid-19). Lo ha rivelato ieri in una nota la Conferenza episcopale della Repubblica Dominicana (Ced).
Nel comunicato si afferma che” lo stato di salute del presule è stabile”. A proposito della situazione dei contagi nel Paese (31 e 6 decessi, in gran parte negli ultimi tre giorni), la Chiesa dominicana rimane in preghiera e azione per assistere le persone colpite dalla pandemia. In un modo particolare, si unisce spiritualmente, pregando per la missione “di medici, infermieri e di tutti coloro che espongono la propria vita per rendere un servizio alla comunità”.
Infine, i vescovi della Ced ricordano che è “necessario prendere misure preventive, in conformità con le richieste delle autorità, in particolare la richiesta di rimanere in casa, come segno di amore per i fratelli”. L’obiettivo, infatti, è contribuire alla protezione della vita e della salute della popolazione. Inizialmente portato nell’isola delle Antille da turisti stranieri, il virus ha dunque iniziato a propagarsi anche tra gli abitanti. Mons. Mejía Vallejo è il secondo vescovo latinoamericano a essere contagiato dal virus, dopo mons. José Travieso Martín, vescovo del vicariato apostolico di San José del Amazonas (Perù).