Coronavirus Covid-19: da Cervia decollano elicotteri Aeronautica militare italiana. Corriere Cesenate intervista il comandante

Grazie alla posizione centrale rispetto al resto del Paese, dall’aeroporto di Cervia decollano tutti gli interventi degli elicotteri dell’Aeronautica militare italiana. Qui è stato creato un hub temporaneo dove sono sempre pronti al decollo gli elicotteri HH-101, vere e proprie ambulanze volanti, in grado di trasportare pazienti con speciali barelle isolate.
Il comandante, il colonnello Diego Sismondini, che coordina le attività dal 15° stormo di stanza a Cervia è stato intervistato in questi giorni da Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate. “Per preservare il personale – ha detto comandante – in queste giornate di emergenza sanitaria abbiamo messo tanti dei nostri uomini e donne a lavorare in smart working. Ma siamo sempre pronti a intervenire, come sta accadendo tutti i giorni, una o due volte al dì. Effettuiamo trasporti in bio-contenimento, vale a dire il trasferimento di ammalati da Covid 19 da portare da ospedali congestionati ad altri nosocomi in cui si trova disponibilità per il ricovero, alleviando in questo modo la pressione sui centri di cura del nord Italia”. “Siamo particolarmente orgogliosi di poter svolgere questo servizio – ha spiegato Sismondini – perché riusciamo a creare una riduzione delle criticità, mettendo in sicurezza al tempo stesso due pazienti: quello che trova miglior agio in un ospedale più decentrato e quell’altro per il quale non si trovava posto a causa dell’elevato numero di ricoveri di questi giorni. Mi riferisco, per farle un esempio noto a tutti, alla situazione di Bergamo”. Ogni equipaggio è composto da otto persone. “Si tratta – ha aggiunto il comandante – di cinque medici (da Pratica di Mare), due piloti e un operatore che viaggiano sugli elicotteri HH-101 Caesar, quelli che di norma si utilizzano per il recupero in territorio ostile di equipaggi abbattuti”. “L’equipaggio è addestrato per operare in ogni situazione e viene isolato con procedure particolari e con tutti i presidi necessari. Oltre questo non bisogna dimenticare – ha concluso Sismondini – l’ordinaria attività per il soccorso per la quale siamo sempre pronti h24. Tenga conto che da qui coordiniamo l’82° stormo di Trapani, l’85° di Pratica di Mare (Pomezia, in provincia di Roma), l’84° di Gioia del Colle (Bari) e l’80° di Decimomannu (Cagliari), per coprire tutto il territorio nazionale”.

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