Coronavirus Covid-19: mons. Boccardo (Spoleto-Norcia), “non è una punizione di Dio per l’umanità. Dio non punisce, salva”

“Al termine di questa celebrazione eucaristica invoco la benedizione del Signore sul vostro stare in famiglia in questi giorni e auguro che questo stare insieme costituisca un momento bello di dialogo, di comunicazione e di comunione per intessere e rinsaldare quei legami e di unità e affetto che riscaldano il cuore e rendono bella la vita”. Con queste parole l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, ha concluso ieri la messa celebrata in assenza di fedeli nella cappella della Santissima Icone del duomo di Spoleto e trasmessa in diretta sulla pagina Facebook della diocesi. Nell’omelia, il presule, commentando il Vangelo del giorno in cui Gesù ridona la vista al cieco nato, ha sottolineato come la fede “richiede da noi una fiducia e una obbedienza a quello che il Signore ci dice, richiede onestà nell’affermare la verità e libertà interiore che permette di essere fedeli a se stessi senza farsi influenzare dalle opinioni della maggioranza”. “In questi giorni di ‘penitenza’ che ci impone di non poter partecipare alle liturgie, che ci tiene lontano anche dalla Comunione eucaristica, in questi tempi di solitudine che trasformano e cambiano le nostre abitudini ordinarie possiamo fare il cammino del cieco nato e passare, attraverso l’onestà e l’obbedienza, alla piena professione di fede: ‘Credo, Signore’”. Boccardo ha poi voluto chiarire alcune voci in questo tempo di Coronavirus: “Qualcuno dice in maniera infelice che questa pandemia sarebbe una punizione di Dio per l’umanità. Dio non punisce l’umanità, Dio la salva e lo fa anche attraverso dei momenti difficili e di prova come può essere quello presente. Ma noi per Dio siamo figli, conosciuti ed amati fin da principio, e il figlio occupa sempre un posto privilegiato nella sollecitudine e nel cuore del Padre”. In merito alle iniziative di preghiera nel tempo del Coronavirus l’arcidiocesi comunica che mercoledì 25 marzo alle 12, dopo la preghiera del Padre Nostro, come richiesto da Papa Francesco, avrà luogo la benedizione alla città e alla diocesi con la Santissima Icone. Al termine di questo momento di preghiera, che ognuno è invitato a fare nella propria abitazione, l’arcivescovo si recherà in cattedrale: dal sagrato del duomo, con la Santissima Icone, benedirà la città di Spoleto e l’intera arcidiocesi. Venerdì 27 marzo, alle 15, mons. Boccardo si recherà da solo al Cimitero monumentale di Spoleto per un momento di raccoglimento, preghiera e benedizione, e per ricordare tutti i defunti della pandemia. Tutti i momenti di preghiera verranno registrati e poi i video caricati sul sito web della diocesi, sul canale YouTube della diocesi e sulla pagina Facebook della diocesi.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Riepilogo