“Dopo lo stop del Governo alle attività legate all’offerta di azzardo, tutto il jackpot dei premi ancora in palio oggetto della sospensione sia devoluto in favore degli ospedali italiani per il contrasto del coronavirus”. È l’appello della Consulta nazionale antiusura Giovanni Paolo II, che riunisce 33 Fondazioni antiusura operanti in tutte le Regioni d’Italia, e del Cartello “Insieme contro l’Azzardo”.
Con Decreto del 21 marzo 2020, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha sospeso di fatto ogni attività legata all’offerta di gioco d’azzardo in quanto non ritenuta necessaria alla vita civile, sociale ed economica del Paese. Lo stop era già arrivato nella stessa serata grazie al neo direttore dei Monopoli di Stato, Marcello Minenna.
L’arresto di queste attività, ricorda una nota della Consulta e del Cartello, “si è reso necessario per via degli assembramenti che si erano creati nei giorni scorsi nelle tabaccherie, nelle sale da gioco e in ogni luogo di offerta in violazione di obblighi recentemente emanati dal presidente del Consiglio a tutela della salute della popolazione. Il Governo ha accolto le sollecitazioni provenienti dai sindaci e dalla società civile”. Proprio la Consulta nazionale antiusura e il Cartello “Insieme contro l’Azzardo” avevano messo in evidenza l’esigenza di porre un freno. Si era levata forte anche la voce da parte del presidente dell’Anci, Antonio Decaro, che ha pronunciato parole inequivocabili.
“La Consulta nazionale antiusura, insieme alle 33 Fondazioni d’Italia, e il Cartello ‘Insieme contro l’Azzardo’ chiedono al Governo di porre in essere tutte le azioni necessarie affinché sia devoluto tutto il jackpot dei premi ancora in palio oggetto della sospensione in favore degli Ospedali italiani per il contrasto del coronavirus – scrivono mons. Alberto D’Urso, presidente della Consulta nazionale antiusura Giovanni Paolo II, e Attilio Simeone, coordinatore del Cartello ‘Insieme contro l’Azzardo’ −. Questa è l’ora della solidarietà, questo è il momento di essere uniti, per eliminare anche per il dopo emergenza coronavirus ogni esperienza legata al mondo e all’industria delle scommesse. L’azzardo-virus in questi giorni di pandemia e di sofferenza sta producendo nuove vittime, colpisce le persone sole, deboli e indifese”.