Un aiuto per sostenere coloro che perdono il lavoro, a causa del Coronavirus; un modo per non farli sentire soli in un momento di grande difficoltà. Sarà questa la missione del “Fondo San Giuseppe”, istituito dall’arcidiocesi di Milano in collaborazione con il Comune. “Abbiamo deciso di creare un fondo speciale per esprimere la nostra prossimità e offrire un pronto soccorso a coloro che a causa della epidemia in atto non hanno alcuna forma di sostentamento – spiega l’arcivescovo Mario Delpini −. A questa decisione siamo giunti anche per l’incoraggiamento del sindaco Giuseppe Sala che ha deciso di contribuire a questo fondo con risorse dell’amministrazione comunale e di donatori che hanno versato i loro contributi allo scopo”. Il Fondo parte con una dotazione iniziale di 2 milioni di euro e, grazie al contributo offerto dal Comune di Milano di altri 2 milioni di euro, metterà a disposizione inizialmente 4 milioni. “Milano – dichiara il sindaco, Giuseppe Sala – ha il cuore grande e nelle difficoltà ha sempre saputo dimostrarlo con fervore. Oggi più che mai abbiamo bisogno di sostenerci gli uni con gli altri, moralmente e anche economicamente. La grave crisi che il Coronavirus sta generando mette in serie difficoltà tanti milanesi. È nostro dovere fare la nostra parte come amministratori: ce lo impone lo spirito ambrosiano. Per questo sosteniamo l’iniziativa della diocesi di Milano di istituire il Fondo San Giuseppe. Aiutiamo chi è più fragile, non lasciamo indietro nessuno, siamo solidali”. Le risorse saranno ridistribuite alle fasce più deboli per “disinnescare la crisi sociale che rischia di esplodere dentro l’emergenza sanitaria”. Sarà dedicato, in particolare, ai disoccupati a causa della crisi Covid-19, ai dipendenti a tempo determinato cui non è stato rinnovato il contratto, ai lavoratori precari, ai lavoratori autonomi, alle collaboratrici familiari e altre categorie di lavoratori fragili. Possono beneficiarne coloro che hanno perso il posto di lavoro dal primo marzo 2020, residenti a Milano e nel territorio della diocesi di Milano. A gestirlo sarà la Caritas Ambrosiana grazie agli operatori e volontari dei distretti del Fondo Famiglia Lavoro. Per accedere agli aiuti, le domande dovranno essere presentate ai centri di ascolto parrocchiali e ai distretti del Fondo Famiglia Lavoro in cui è stato suddiviso il territorio della diocesi, a partire dal 25 marzo.