La Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, dopo aver consultato i vescovi delle diocesi, ha concordato la sospensione di tutte le liturgie pubbliche a partire dalla sera del 20 marzo. “A causa della situazione, l’obbligo per i fedeli di partecipare alla Santa Messa di domenica viene tolto, fino a nuovo avviso”, si legge in una nota diffusa da Londra a firma del segretario generale, rev. Christopher Thomas. Le messe continueranno ad essere celebrate ma senza fedeli e le informazioni sullo streaming on line delle celebrazioni saranno rese ampiamente disponibili sui siti delle singole diocesi in modo che i fedeli possano partecipare stando a casa. I vescovi consigliano di connettersi al National Shrine of Our Lady a Walsingham che continuerà il suo programma liturgico disponibile per tutti via internet all’indirizzo www.walsingham.org.uk. Ove possibile, durante questo periodo, le chiese rimarranno aperte, specialmente la domenica, per la preghiera privata individuale davanti al Santissimo Sacramento. Sono sospesi e posticipati anche tutti i battesimi, le prime comunioni, le cresime e i matrimoni. I vescovi vietano anche le visite pastorali ai malati affetti da Covid-19 fino al termine del periodo di isolamento. Riguardo invece all’Olio degli infermi si dice che può essere applicato usando un batuffolo di cotone che deve essere successivamente bruciato. Questi sono gli aggiornamenti decisi dalla Conferenza episcopale inglese dopo che il primo ministro Boris Johnson ha annunciato in conferenza stampa la chiusura di tutte le scuole in Gran Bretagna a causa dell’emergenza. Risultano 2.626 casi positivi su 56.221 persone testate. Il numero di decessi è salito a 104. L’obiettivo ora del governo “è rallentare la diffusione del virus”.