Salgono ancora i casi di Covid-19 in America Latina e Caraibi. I dati più recenti si riferiscono a 1.414 casi, con 10 morti, tra cui la prima vittima in Brasile, Paese che continua a essere il Paese con il maggior numero di contagiati (349) I casi sono in maggioranza concentrati a San Paolo e negli Stati del Sud. Questi i positivi negli altri principali Paesi: 201 in Cile, 117 in Perù, 11 in Ecuador, 93 in Messico, 86 a Panama, 79 in Argentina, 75 in Colombia, 50 in Costa Rica e in Uruguay. Pur in assenza di un’indicazione univoca da parte delle Conferenze episcopali di quei Paesi, aumenta il numero delle diocesi brasiliane, cilene e argentine che hanno deciso di sospendere le proprie attività pastorali e la celebrazione pubblica delle sante messe.
In Brasile hanno preso tale decisione una trentina di giurisdizioni e, tra le altre, l’arcidiocesi di Porto Alegre e le altre diocesi dello Stato del Rio Grande do Sul; Campinas e Piracicaba (San Paolo); Florianópolis e le altre diocesi dello Stato di Santa Catarina; varie diocesi nello Stato del Paraná; l’arcidiocesi di Niterói (Rio de Janeiro), Salvador (Bahia). Da parte delle Conferenze regionali Sud 2 (Stato del Paraná) e Ovest 2 (Mato Grosso) viene lasciata libertà sul da farsi alle singole diocesi, chiedendo in ogni caso di rispettare e seguire le indicazioni degli esperti e delle autorità sanitarie. “Dio insegna sempre, anche durante le prove”, riflette nella nota diffusa ieri dom Murilo Krieger, amministratore apostolico di Salvador, l’arcidiocesi primaziale del Brasile.