“È chiaro che le mense devono restare aperte, che i poveri vanno soccorsi. Guai se venisse a mancare l’azione caritativa della Chiesa. Ai poveri e a chi ha bisogno non manchi nulla di ciò che Dio, attraverso le nostre mani, vuole offrire a loro”. Lo dice il presidente della Cei, il card. Gualtiero Bassetti, rivolgendo il suo pensiero ad ammalati, medici, infermieri, operatori sanitari e alle famiglie che assistono i loro cari e che risentono della crisi economica.
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Osservando che “c’è qualcosa che ci spinge a sperare”, il cardinale ricorda quel medico che “dà la vita per curare i contagiati” di Covid-19, quell’infermiera che “si addormenta sul computer stremata dallo sforzo di dover soccorrere tante persone per ore e ore”, un capitano che “scende per ultimo da una nave infetta”, una madre che “rassicura i suoi bambini”, le persone che “attenuano la solitudine di un anziano portandogli la spesa su per le scale”. E, ancora, “chi presta ascolto alle povertà degli altri”, “chi dona denaro” e chi è “generoso donando il suo tempo per le opere di carità”.