La Chiesa cattolica di Inghilterra e Galles passa alla “fase 2”. Si stringono ulteriormente le misure che, alla luce del contagio Covid-19, sono state prese dai vescovi cattolici inglesi per proteggere le comunità parrocchiali ma soprattutto i membri più anziani e vulnerabili. I vescovi raccomandano la distribuzione della comunione nelle mani evitando di toccare il destinatario, la sospensione dello scambio della pace e del cestino per la raccolta delle offerte, la rimozione dell’acqua santa, la pulizia regolare degli ambienti e delle superfici più utilizzate dalle persone e, in vista della Settimana Santa, il divieto di baciare o toccare la Croce del Venerdì Santo. Viene poi consigliato a coloro che sono più vulnerabili (anziani, persone con sistema immunitario indebolito e con malattie come cancro, diabete e malattie cardiache) di rimanere a casa. Vietato anche l’uso in chiesa di messali condivisi che potrebbero aiutare a trasmettere il virus e, all’entrata della Chiesa, tutti sono invitati a disinfettarsi le mani usando i distributori di gel disinfettanti (resi disponibili agli ingressi). I vescovi chiedono anche a chiunque abbia sintomi di raffreddore o influenza di astenersi dal partecipare alla messa 3 al sacramento della Confessione.
Con un twitt, il card. Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster e primate della Chiesa cattolica inglese, spiega le nuove normative: “Siamo passati alla fase successiva della nostra risposta alla lotta contro il coronavirus. Il nostro obiettivo è proteggere gli anziani, in particolare quelli che sono particolarmente vulnerabili. È una priorità che tutti ben comprendiamo e rapidamente accettiamo come comunità cattolica e, ne sono certo, in tutta la nostra società. Gli anziani sono il nostro tesoro e la nostra saggezza, che arricchiscono la nostra vita. Dobbiamo fare tutto il possibile per sostenerli e proteggerli sempre, ma soprattutto in questo momento di straordinaria sfida”.
https://twitter.com/CardinalNichols/status/1238173389786943491