“Si continui la celebrazione delle s. messe festive e feriali (compresi i funerali), degli altri sacramenti e degli appuntamenti di preghiera che caratterizzano il tempo di Quaresima”. Lo scrive mons. Andrea Bruno Mazzocato in una lettera inviata ai sacerdoti dell’arcidiocesi di Udine. In accordo con gli altri vescovi della Regione Friuli Venezia Giulia e alla luce del decreto del presidente del Consiglio dei ministri e delle indicazioni della Cei per affrontare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, mons. Mazzocato comunica le decisioni prese dalla Chiesa di Udine. “Nella celebrazione delle messe è molto importante assicurare l’osservanza delle norme di sicurezza richieste dal Decreto governativo – spiega – in particolare quella che si riferisce al rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con la conseguente riduzione dei partecipanti alla celebrazione”. L’arcivescovo di Udine invita, inoltre, le persone anziane o affette dalle patologie indicate dal Decreto governativo a “santificare il Giorno del Signore, secondo il precetto domenicale, con un momento di preghiera e assistendo da casa alla S. Messa attraverso i mezzi di comunicazione”. Rimangono sospesi nell’arcidiocesi di Udine gli incontri di catechismo e degli oratori e delle attività formative per ragazzi e giovani fino alla ripresa dell’attività scolastica. “Per motivi di opportunità e di sicurezza – aggiunge mons. Mazzocato – le celebrazioni della Santa Cresima sono sospese e rinviate a data da destinarsi”. Sospesi anche “tutti gli altri incontri di qualunque tipo a meno che non prevedano pochi partecipanti e in ambienti che permettano l’osservanza delle normative”, i viaggi e pellegrinaggi organizzati dalle parrocchie o da associazioni. L’arcivescovo di Udine invita al rispetto delle regole igieniche indicate dal Governo e a curare “particolarmente la pulizia di ambienti, suppellettili e oggetti di uso liturgico”. “Sia preoccupazione dei sacerdoti e delle comunità – aggiunge mons. Mazzocato – favorire la preghiera personale e familiare, come pure la catechesi in famiglia, offrendo suggerimenti e sussidi. Continuiamo a pregare per chiedere la guarigione dei malati, forza e generosità per chi si prende cura di loro e liberazione dal male per tutta la nostra comunità diocesana”. Le nuove norme saranno in vigore fino al 3 aprile, eccezion fatta per il catechismo e le attività formative, che seguiranno la programmazione scolastica.