La Commissione europea ha raccomandato di nuovo l’apertura dei negoziati di adesione all’Ue per l’Albania, sulla base “dei risultati concreti e tangibili dimostrati” del Paese nelle riforme chiave richieste da Bruxelles. La Commissione europea ha presentato, infatti, l’attuale informazione per il progresso, raggiunto dall’Albania e dalla Macedonia del Nord, nelle riforme relative alla supremazia della legge, in particolare negli ambiti proposti dal Consiglio nel giugno del 2019. Ambedue i Paesi hanno dimostrato “risultati tangibili e duraturi”. “La Commissione sostiene fermamente le sue raccomandazioni per aprire i negoziati di adesione con Albania e Macedonia del Nord”, ha dichiarato il commissario europeo per l’allargamento, Olivèr Vàrhelyi. Per quanto riguarda l’Albania, nel comunicato della Commissione si nota il progresso nell’implementazione della riforma giudiziaria e nel processo di valutazione di giudici e pubblici ministeri come anche i risultati raggiunti nella lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata, inclusa la coltivazione di cannabis e il traffico di droga solida. Tra gli argomenti esaminati anche il trattato per i futuri passi nella riforma elettorale e gli sforzi di gestire le richieste infondate di asilo. Nel comunicato della Commissione europea viene attualizzata l’informazione anche per la Macedonia del Nord, in modo particolare i passi significativi fatti per rafforzare l’indipendenza del sistema giudiziario, inclusa la recente adozione della legge per l’ufficio della Procura della Repubblica. Anche per Skopje vengono notati migliori risultati nella lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata e il progresso nel Paese nella riforma per i servizi di intelligence e della pubblica amministrazione.