Mercoledì 4 marzo a Cracovia è prevista la prima di “Mi piace guardare l’alba”, uno dei numerosi docufilm sulla vita e sul magistero di Giovanni Paolo II. In occasione del centenario della nascita del Papa polacco non solo il parlamento di Varsavia con una speciale delibera ha dedicato l’intero 2020 al “più importante dei padri dell’indipendenza della Polonia”, ma lo ha fatto anche il parlamento di Vilnius poiché “con la sua opera e la sua autorità, Giovanni Paolo II ha contribuito al cambiamento del sistema di valori dei cittadini lituani nonché sostenuto le aspirazioni indipendentiste del Paese”. All’inizio dell’anno, mons. Stanisław Gądecki, presidente dell’episcopato polacco, si è rivolto ai vescovi di tutto il mondo affinché sostengano il riconoscimento di Giovanni Paolo II quale dottore della Chiesa e compatrono d’Europa. Il presule ha anche invitato tutti i polacchi a recarsi “in un grande pellegrinaggio nazionale” a Roma, e a partecipare il 17 maggio prossimo alla celebrazione presieduta da Papa Francesco in piazza San Pietro a Roma, nella vigilia del centenario della nascita di Wojtyla. Alla cerimonia parteciperanno anche un centinaio di polacchi poveri e senzatetto, per realizzare il viaggio dei quali è stata promossa un’apposita raccolta fondi.