Primi due casi di contagio da coronavirus Covid-19 in Messico, precisamente nella capitale Città del Messico e nello Stato del Sinaloa. In tale circostanza, la Conferenza episcopale messicana ha emesso ieri un comunicato nel quale fa appello alla popolazione perché “vengano prese le misure preventive necessarie per evitare il contagio”. Una delle misure preventive suggerite, scrivono i vescovi, “è la sospensione dei saluti che prevedono il contatto fisico, ecco perché esortiamo vescovi e sacerdoti a chiedere ai loro parrocchiani di sospendere la stretta di mano con il contatto fisico durante le celebrazioni religiose. Tutto questo non elimina il rito del segno di pace, ma viene solamente evitato il contatto interpersonale diretto. Esso può essere sostituito con un semplice gesto o un segno vocale. Per gli stessi motivi, è considerato molto conveniente che la Santa Comunione, durante l’eventuale emergenza, sia distribuita nella mano e non nella bocca, secondo le norme della Chiesa. Pertanto, data la situazione che il mondo sta soffrendo, la Chiesa chiede a tutti di comportarsi con la serietà che merita, e di essere attenti a prevenire e, se necessario, affrontare questa malattia, seguendo le misure raccomandate dalla Direzione generale di promozione della salute”.