“Dal coronavirus il 95% delle persone guarisce, ora occorre ridimensionare l’allarme e porre grande attenzione sul 5%”. Lo sostiene Walter Ricciardi, docente di Igiene alla facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica e da qualche giorno consigliere del ministro della Salute per il coordinamento con le istituzioni sanitarie internazionali. In un’intervista a Cattolica News, Ricciardi, che è anche membro dell’Executive Board dell’Oms, spiega che “lo sforzo di responsabilità collettiva sta pagando in termini di contenimento del rischio epidemia: finché anche i cittadini collaborano coesi con le autorità, con gli operatori sanitari e nel rispetto delle regole, potremo uscire da questa situazione di emergenza. Di certo, la frammentazione regionale non ha aiutato e ha comportato la perdita di evidenza scientifica. Ma il Paese sta affrontando la prova: quando l’Organizzazione mondiale della sanità lancia un allarme globale, tutti i Paesi devono adottare misure secondo linee guida scientifiche e l’Italia le ha adottate”. Secondo l’esperto, “una delle debolezze del sistema è stata la mancanza di una linea di comando unica e condivisa. Fin dallo scorso lunedì, insieme al ministro e a tutte le persone che hanno responsabilità nazionali, europee e intercontinentali, abbiamo creato tavoli di lavoro comuni e coordinati”. Ora, conclude, “è importante anche una comunicazione, non solo un’azione, che sia reale, evidence-based e non allarmistica per tutti i cittadini, affinché le necessarie misure di contenimento, prevenzione e intervento non si trasformino davvero in psicosi e paura”.