“Sono in grande angustia! Ebbene, cadiamo nelle mani del Signore, perché la Sua misericordia è grande, ma che io non cada nelle mani degli uomini”. Si riferisce al 2° libro di Samuele il tema scelto per il II Seminario di formazione dei diaconi che prestano il loro servizio nelle carceri italiane: “Afferrati dalla Parola, per fasciare e guarire le ferite”. L’iniziativa si svolge da oggi pomeriggio a domenica 23 a Roma presso la Scuola superiore dell’esecuzione penale “Piersanti Mattarella”.
Il Seminario, spiega don Raffaele Grimaldi, ispettore generale dei cappellani delle carceri italiane, in una lettera d’invito all’appuntamento, “vuole essere una vicinanza ed un incoraggiamento, affinché il vostro servizio pastorale sia sempre più motivato ed edificato sulla salda roccia della Parola di Dio”. “Voi siete preziosi nel testimoniare, con il vostro impegno, la Misericordia di Dio negli istituti penitenziari – prosegue don Grimaldi -.
Attraverso la catechesi, la vicinanza ai ristretti, animando le liturgie, voi con gioia donate il vostro prezioso tempo per ‘fasciare e guarire le ferite'”. E ancora: “Voi siete i dispensatori della carità nelle diverse comunità penitenziarie, pertanto non esaurite la responsabilità, i vostri compiti, solo all’interno delle vostre comunità, ma siate testimoni nelle vostre famiglie e nel mondo del lavoro, diventate con coraggio testimoni di Cristo risorto”. Dopo aver ricordato alcuni pensieri di Papa Francesco sui diaconi, l’ispettore generale conclude: “In questi giorni, carissimi amici nel diaconato, vogliamo rileggere alla luce della parola di Dio il vostro servizio nella Chiesa, un servizio di umiltà alla Parola e alla carità fraterna”.