A dicembre 2019 si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca del 3,0% in termini congiunturali. Nel quarto trimestre l’indice complessivo registra una riduzione dello 0,6% rispetto al trimestre precedente. Gli ordinativi segnano a dicembre un incremento dell’1,4% rispetto al mese precedente; anche nel complesso del quarto trimestre si registra un aumento congiunturale, pari all’1,9%. Lo comunica oggi l’Istat diffondendo i dati relativi a “Fatturato e ordinativi dell’industria” per il mese di dicembre 2019.
“Per il 2019 – spiega l’Istat – si rileva una diminuzione rispetto allo scorso anno sia del fatturato dell’industria sia dei nuovi ordinativi. Per il fatturato, al netto degli effetti di calendario, si tratta del primo calo in termini annui dal 2015, per gli ordinativi della prima diminuzione dal 2014”.
Stando ai dati diffusi, la dinamica congiunturale del fatturato riflette cali sia sul mercato interno (-2,9%) sia su quello estero (-3,1%). Per gli ordinativi l’incremento congiunturale è sintesi di risultati quasi speculari registrati sui due mercati: +6,9% la crescita delle commesse provenienti dal mercato interno e -6,4% la riduzione di quelle provenienti dall’estero.
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a dicembre tutti gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un calo su base mensile: -0,9% i beni di consumo, -2,7% l’energia, -3,0% i beni intermedi e -5,2% i beni strumentali.
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di dicembre 2018), il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali dell’1,4%, con riduzioni dell’1,8% per il mercato interno e dello 0,7% per quello estero.
Con riferimento al comparto manifatturiero, il settore farmaceutico registra la crescita tendenziale più rilevante (+15,4%), mentre l’industria dei computer e dell’elettronica mostra il calo maggiore (-7,7%).
In termini tendenziali l’indice grezzo degli ordinativi aumenta del 6,0%, trainato dall’ampio incremento delle commesse pervenute dal mercato interno (+12,6%), in particolare di quelle relative agli altri mezzi di trasporto; una variazione negativa si registra, invece, per le commesse provenienti dal mercato estero (-3,6%). La maggiore crescita tendenziale si rileva per i mezzi di trasporto (+55,0%), mentre l’industria delle apparecchiature elettriche mostra il peggior risultato (-13,9%).