“L’Europa offre la ‘migliore casa al mondo’ per i primi anni di un bambino nato oggi – ma fallisce quando si tratta di dargli un futuro sostenibile”. È quanto emerge dal rapporto “A Future for the World’s Children? (Un futuro per i bambini del mondo?)” redatto da una commissione di oltre 40 esperti nominata da Oms, Unicef e dalla rivista Lancet e diffuso oggi.
“Otto tra i primi dieci Paesi nell’indice che misura la sopravvivenza e il benessere sono Paesi europei – si legge in una nota –, con 16 Paesi nella top 20. Australia, Singapore, Corea del Sud e Giappone sono gli altri quattro Paesi nei primi 20”.
“L’Italia si colloca 26ª su 180 Paesi per quanto concerne l’indice di sopravvivenza e del benessere dei bambini, mentre è solo 134ª per quanto concerne la sostenibilità, con 5,99 tonnellate di CO2 pro-capite: emette il 121% di CO2 pro-capite in più rispetto all’obiettivo del 2030”, ha dichiarato il presidente dell’Unicef Italia, Francesco Samengo. “I bambini di oggi – ha aggiunto – affrontano un futuro incerto. I cambiamenti climatici, il degrado ecologico, gli sfollamenti, il marketing aggressivo, i conflitti e le disuguaglianze persistenti minacciano la salute e il futuro dei bambini ovunque, anche nel nostro Paese”.