“Oggi è un giorno di festa per la vostra comunità e unità pastorale, ma anche per tutta la nostra Chiesa di Ferrara-Comacchio, perché dopo la paura, la sofferenza per il terremoto e la chiusura da quasi otto anni, questa nostra chiesa, testimonianza di una fede familiare e popolare millenaria, gioiello architettonico e artistico del nostro barocco, viene riaperta per la preghiera e le celebrazioni liturgiche dei fedeli”. Lo ha detto, oggi, mons. Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, in occasione della riapertura della chiesa di Vigarano Pieve.
“La chiesa, questa chiesa, è il luogo dove si costruisce, nel silenzio e nella preghiera personale e comunitaria, una relazione di fiducia con Dio. Custodire questa chiesa significa non solo conservarla, restaurarla, riaprirla, ma anche abitarla, renderla una casa tra le nostre case, la casa di Dio e la nostra casa”, ha osservato il presule.
“Questa casa di Dio, del popolo di Dio che oggi ci viene riconsegnata dopo la ferita del terremoto sia la vostra casa dove in ogni età della vita il Signore vi raggiunge per prendervi per mano e accompagnarvi ogni giorno. Custodite questa chiesa, amate questa chiesa come la vostra casa. Questa chiesa non è semplicemente un monumento di valore artistico, è il luogo della vostra familiarità con Dio e della vostra comunione con i fratelli nella fede”, ha concluso mons. Perego.