In risposta all’appello di Papa Francesco a tenere riunioni e incontri in preparazione all’evento mondiale, che si terrà a Roma il 14 maggio e avrà come tema “Ricostruire il patto educativo globale”, la Conferenza episcopale colombiana (Cec) ha promosso il 12 febbraio il forum “Per un nuovo patto educativo globale: sfide per la Colombia”. Nel concludere l’evento, mons. Luis Fernando Rodríguez Velásquez, vescovo ausiliare di Cali e presidente della Commissione episcopale per l’Istruzione, la Cultura e le Università, ha spiegato che due momenti hanno caratterizzato le dinamiche di questo spazio di riflessione: un’analisi delle sfide dell’educazione in Colombia e l’applicabilità a un patto di educazione globale nel Paese. Riferendosi alla proposta del Papa, ha affermato che essa è certamente realizzabile, ma richiede “consapevolezza, che si siedano in un tavolo di dialogo tutte le istanze della società, senza limitarsi agli accordi ideologici o politici tra le istituzioni educative e lo Stato”, riconoscendo e rispettando le differenze dei vari soggetti sociali implicati nell’educazione. “Il Papa – ha proseguito mons. Rodríguez, vuole che il Patto educativo includa i vari attori legati a questo campo, che contribuiscono alle generazioni attuali e future; vale a dire, la famiglia, lo Stato, la società, la Chiesa, le istituzioni educative, le aziende, tra gli altri. Siamo tutti attori dell’educazione, quindi, se parliamo di onestà, responsabilità, amore per la vita, famiglia, libertà e altri valori, allora dobbiamo tutti parlare la stessa lingua”. Tra i relatori anche il presidente della Conferenza episcopale colombiana, mons. Oscar Urbina Ortega, arcivescovo di Villavicencio, il quale ha affermato che è importante riscoprire che il grande educatore di ogni persona è Dio stesso, che educa sulla base della propria realtà e storia nella vita di ognuno. Ha anche sottolineato il ruolo che la famiglia svolge come educatrice dei bambini e ha affermato che è importante custodire la vicinanza tra la scuola e il nucleo familiare.