(Londra) “Un’esortazione apostolica che riguarda tutti noi da vicino perché l’Amazzonia, che viene spesso descritta come il polmone del mondo, ci coinvolge profondamente e le parole del Papa dovrebbero incoraggiarci ad essere persone di dialogo e di speranza”. Così il vescovo John Arnold, portavoce della Conferenza episcopale cattolica di Inghilterra e Galles in materia di ambiente e presidente di “Cafod”, l’agenzia per gli aiuti al terzo mondo, ha presentato ai giornalisti britannici “Querida Amazonia”, l’esortazione apostolica che segue il Sinodo sull’Amazzonia dello scorso ottobre. La conferenza stampa si è svolta ad “Archbishop’s House”, il palazzo arcivescovile sede del primate cattolico Vincent Nichols, a pochi passi da Westminster. “È importante notare – ha detto ancora il vescovo Arnold – che quello dell’Amazzonia è il primo Sinodo dedicato a un luogo particolare. Dal punto di vista sociale è importante proteggere chi abita questa regione, mentre dal punto di vista culturale dobbiamo ascoltare la saggezza degli indigeni e portare loro il Vangelo. Dobbiamo anche cercare di capire come la parola di Dio possa essere incarnata nelle circostanze particolari di questa regione”. Il vescovo ha ricordato ai media britannici che, nell’esortazione apostolica, “il Papa sogna modi creativi con i quali possiamo costruire la Chiesa in questa regione, proponendo un laicato attivo dove le competenze femminili vengono meglio comprese e promosse”.