“Più convergenze che contrasti”. Con questa parole il card. Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, ha definito il tradizionale incontro bilaterale tra Santa Sede e governo italiano, svoltosi questa sera a Palazzo Borromeo, sede dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, in occasione del 91° anniversario dei Patti Lateranensi. “La parola chiava è stata convergenza”, ha dichiarato il cardinale: “È emerso l’interesse che esiste tra l’attività della Chiesa e l’attività del governo, sia sui temi che interessano più direttamente l’Italia, sia sui temi internazionali”. “La Santa Sede e l’Italia – ha spiegato Parolin – convergono sul multilateralismo come metodo per affrontare e risolvere i tanti conflitti che ci sono”. “Il clima era molto buono – ha riferito il segretario di Stato vaticano -. C’è stata una grande volontà di ascolto, di tenere in considerazione anche il punto di vista della Chiesa, che non diverge molto da quello del governo”. “Ci sono state più convergenze che contrasti”.