L’esortazione “non intende sostituire o ripetere il documento finale del Sinodo”, ha sottolineato il presidente dei vescovi tedeschi il card. Reinhard Marx, presentando “Querida Amazonia” oggi a Bonn, ma intende “presentare ufficialmente il documento finale” che va letto integralmente. Marx ha illustrato l’esortazione e le “quattro visioni” relative ai “quattro cammini di conversione indicati dal documento finale del Sinodo”, facendo ripetutamente riferimento alla situazione tedesca. Ad esempio, “le idee di uno Stato che stabilisce regole, con istituzioni capaci che controllano la conformità e assicurano la giustizia, sono attuali e rilevanti anche per noi” poiché “istituzioni forti e affidabili sono necessarie nello Stato e nella società civile, soprattutto oggi quando molti cittadini avvertono paura e incertezza”. O ancora: il nuovo stile di vita “meno insaziabile, più calmo, più rispettoso, meno ansioso e più fraterno”, che il Papa propone, “parla anche ai fedeli e a tutti qui in Germania”. “Chi si aspettava decisioni concrete e indicazioni precise non le troverà in questa esortazione”, ha aggiunto Marx riguardo la “visione ecclesiale”, poiché qui “il Papa ha avviato una ricezione del Sinodo rilevante per la Chiesa mondiale”.
“Come è noto, la maggioranza dei 2/3 dei 280 padri sinodali si è pronunciata a favore di eccezioni al celibato obbligatorio e di un’ulteriore riflessione sull’ammissione delle donne al diaconato nel documento finale del Sinodo”, ha ricordato Marx, temi che sono discussi anche in Germania, ma che “non sono stati i temi principali del Sinodo”. Quindi “l’esortazione post-sinodale non affronta direttamente queste domande, ma piuttosto incoraggia a sviluppare ulteriormente la riflessione sul tema del sacerdozio per consentire la regolare celebrazione dell’Eucaristia”. È una “discussione che continuerà”, “non la vedo chiusa”. Oltre che tema della prossima plenaria dei vescovi, elementi di Querida Amazonia “rientreranno nei corrispondenti forum del cammino sinodale”.