“La visione sulla quale ci stiamo spingendo è ‘amiantozero’”. Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, rispondendo durante il Question time nell’aula di Montecitorio ad una interrogazione sulle misure volte a garantire il coordinamento, il monitoraggio e la realizzazione degli interventi finanziati nell’ambito del “Piano di bonifica da amianto” per gli edifici pubblici.
Riferendosi alla presenza di amianto, il ministro ha osservato come si tratti di una “problematica estremamente significativa sul nostro territorio”. “Come ministero dell’Ambiente – ha sottolineato Costa – abbiamo definito il primo Piano di bonifica dell’amianto nel quale abbiamo anche avuto la possibilità di stanziare 385 milioni di euro destinati in particolare a togliere l’amianto dagli edifici scolastici e dagli ospedali”. “Ricordiamo che stiamo parlando di circa 2.400 scuole in Italia che ancora hanno questo problema”, ha precisato il ministro che poi ha parlato del rapporto con le Regioni e le Province autonome a cui sono stati destinati i fondi. È stato “costituito un rapporto di monitoraggio diretto con le Regioni e le due Province autonome – ha spiegato – affinché questo meccanismo non sia un meccanismo di risorse semplicemente assegnate ma di risorse che poi sortiscono il risultato”. “Lì dove ce ne fosse ulteriore necessità – ha assicurato il ministro – siamo disposti ad andar oltre, chiediamo ovviamente in questo monitoraggio continuo e costante di avere un report” per “sapere che sono spesi per quel motivo e nei tempi dati”. “Siamo a fianco delle Regioni da questo punto di vista – ha garantito Costa – per metterci anche tutta l’expertise che abbiamo come ministero dell’Ambiente”.
Il ministro ha poi annunciato la volontà di “cambiare la normativa sull’amianto. Abbiamo circa 400 norme, ormai affastellate tra di loro che hanno riguardo con l’argomento”. “Abbiamo costituito un gruppo di lavoro al ministero dell’Ambiente, presieduta da uno dei maggiori esperti, l’ex procuratore di Torino Guariniello, e una quota parte del lavoro già fatto entrerà nel collegato ambientale che immagino di depositare in Consiglio dei ministri a marzo e approderà poi in queste Aule immediatamente dopo”, ha rivelato Costa, evidenziando come “dobbiamo guardare non soltanto agli ospedali o a togliere l’amianto dalle scuole ma anche da tutte le strutture private, da tutti i caseggiati”.