Prima dei saluti ai fedeli di lingua italiana, durante l’udienza generale del mercoledì, in Aula Paolo VI, il Papa ha rivolto oggi due appelli a braccio: per la Siria e per la Cina. “Vorrei che tutti pregassimo per l’amata e martoriata Siria”, il primo appello: “Tante famiglie, tanti bambini devono fuggire dalla guerra. La Siria sanguina da anni. Preghiamo per la Siria”. “Anche una preghiera per i nostri fratelli cinesi, che soffrono per questa malattia così crudele”, il secondo appello, riferito al coronavirus che continua a mietere vittime: “Che trovino la strada della guarigione il più presto possibile”.