Turismo: Istat, nel 2019 meno vacanze estive brevi, stabili quelle lunghe. Meta preferita la Puglia, il Trentino Alto Adige spopola in inverno

Nel 2019, nel 2019 le vacanze lunghe continuano a prevalere (54,9% delle vacanze) su quelle brevi (45,1%), la maggior parte ha una durata compresa tra 4 e 7 notti (57,4%). Tra i viaggi di lavoro, si confermano prevalenti (17,0%) quelli svolti per partecipare a riunioni d’affari, pur diminuendo di circa il 26% rispetto al 2018. Il 16,4% dei viaggi di lavoro è dedicato a congressi, convegni o ad altri eventi, il 12,5% alle attività di rappresentanza, vendita, installazione o simili e il 10,7% alle missioni di lavoro. È quanto comunica oggi l’Istat diffondendo il report su “Viaggi e vacanze in Italia e all’estero” nel 2019.
Stando ai dati diffusi, le vacanze brevi, che nel primo trimestre del 2019 risultano piuttosto stabili rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente, diminuiscono nel secondo e nel terzo trimestre di circa il 23% (-20% circa in termini di notti) mentre aumentano leggermente tra ottobre e dicembre (+5,0% i viaggi, +10,0% le notti).
Per le vacanze lunghe, invece, il 2019 inizia con un calo nel primo trimestre (-29,0% di viaggi e notti rispetto a gennaio-marzo 2018) mentre nel secondo e nel terzo si attestano su valori simili a quelli dell’anno precedente in termini di viaggi e notti, in linea quindi con la ripresa osservata nel 2018. Tra ottobre e dicembre subiscono nuovamente una diminuzione, più consistente in termini di viaggi (-15,8%) che di notti (-5,3%), con il conseguente aumento della durata media (da 7,6 a 8,6 notti). Negli altri trimestri dell’anno, la durata media delle vacanze lunghe è sostanzialmente invariata rispetto agli stessi periodi del 2018 e si attesta a 10,3 notti in estate.
Il trimestre estivo si conferma quello con la più alta concentrazione di vacanze: partono, infatti, circa 23 milioni di persone, più di un terzo della popolazione (37,8%), senza variazioni dal 2018; mentre il 30,8% dei residenti fa almeno una vacanza lunga (18,5 milioni) e il 9,5% almeno una breve (5,7 milioni). I giovanissimi e gli anziani partono meno, rispetto all’estate dell’anno precedente: solo il 44% dei bambini fino a 14 anni effettua almeno una vacanza (-7,3%) mentre i turisti over65, che anche in estate sono i meno attivi dal punto di vista turistico (21,8%), si riducono del 6%.
Nel 2019, diminuisce il numero di residenti che hanno effettuato almeno un viaggio, in media, in un trimestre (-5,7%), passando dal 26% del 2018 al 24,5%: la flessione è più forte tra i residenti al Sud (-15,9%) e nelle Isole (-17,3%).
La maggior parte dei turisti vive nel Nord-est (35,2%) che, nel 2019, diventa anche l’area di provenienza del maggior numero di viaggi (29,6% dei viaggi totali).
Per il secondo anno consecutivo, la Puglia (11,0%) è la Regione più frequentata in occasione delle vacanze lunghe, specialmente durante il trimestre estivo (12,7%) e quello primaverile (11,9%), quando è seconda solo alla Toscana (12,2%). Il Trentino Alto-Adige, invece, si conferma la destinazione preferita per le vacanze lunghe in inverno (29,5%) e distacca notevolmente la seconda e la terza classificate, Lazio (15,6%) e Lombardia (10,7%).

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