Los Angeles, Oscar edizione 92. Il miglior film internazionale (nuova dicitura della categoria miglior film in lingua straniera) è “Parasite” di Bong Joon Ho, il primo film sudcoreano a vincere il riconoscimento nella storia degli Academy Award. La vittoria è stata accolta con un’ovazione dalla sala del Dolby Theater; va ricordato che il film si è aggiudicato una lista di premi importantissimi, dal Golden Globe al Bafta, ma soprattutto la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 2019. Nella stessa categoria di “Parasite” concorrevano: “Dolor y Gloria” (Spagna), “Corpus Christi” (Polonia), “Les Misérables” (Francia) e “Honeyland” (Macedonia).
Pioggia di statuette tecniche a metà della cerimonia (iniziata alle 2.00 del mattino in Italia): il film di Sam Mendes “1917” si aggiudica la miglior fotografia, realizzata da Roger Deakins, alla sua 15ª candidatura e al suo secondo Oscar (il primo per “Blade Runner 2049”), e gli effetti speciali, curati da Greg Butler, Dominc Tuohy e Guillaume Rocheon. Ancora, si impone nella categoria del miglior montaggio “Le Mans ‘66” (“Ford vs Ferrari”) di James Mangold, montaggio curato da Michael McCusker e Andrew Buckland.
L’Oscar per il trucco e l’acconciatura è quello del film “Bombshell. La voce dello scandalo” diretto da Jay Roach (nelle sale italiane a fine marzo), film che affronta lo scandalo sulle molestie sessuali alle giornaliste di Fox News da parte del potente fondatore Roger Ailes. Sul tema si ricorda anche la recente miniserie “The Loudest Voice” con Russell Crowe.
La miglior colonna sonora è quella di “Joker” firmata dalla compositrice islandese Hildur Guonadottir, autrice anche delle musiche della miniserie evento “Chernobyl”. La miglior canzone è “(I’m Gonna) Love Me Again” di Elton John e Bernie Taupin dal film biopic “Rocketman” sulla vita di Elton John.