Spreco alimentare: Roma, nel 2019 al Car recuperate 1.150 tonnellate cibo grazie a rete solidale con Acli, Caritas, S. Egidio, Banco Alimentare

Sono oltre 1.150 le tonnellate di frutta e verdura fresca recuperate dal Centro agroalimentare di Roma (Car) nel 2019 e poi ridistribuite alle onlus della Capitale grazie ad una vera e propria rete solidale creata dal Car con le Acli di Roma, la Comunità di Sant’Egidio, la Caritas diocesana di Roma e di Tivoli e il Banco Alimentare. È di 2.300.000 euro (ipotesi prezzo medio al dettaglio di 2 euro/kg) la stima del valore di mercato dei prodotti recuperati e del potenziale risparmio.
Un impegno contro lo spreco, quello del Car, che è cresciuto del 50% rispetto al 2018 quando furono recuperate 600 tonnellate di cibo fresco. Un’attività che, oltre all’attenzione del Centro agroalimentare di Roma, si avvale della collaborazione stabile delle Acli di Roma e Provincia, presenti al Car con un presidio a sostegno delle persone indigenti, quale braccio operativo per immettere nel “mercato solidale” frutta, verdura e pesce fresco. A questo si aggiunge anche la collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio con la quale è stato siglato un protocollo d’intesa che rafforza una collaborazione esistente da tempo, con iniziative di solidarietà ed inclusione come la “cocomerata di Ferragosto” nelle carceri, ma anche un comune impegno nel campo del recupero delle eccedenze alimentari, affinché possano entrare in una rete di solidarietà concreta, in sinergia con diverse realtà già impegnate nel territorio romano.
“In questi anni il Car – spiega Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del Car – si è consolidato anche quale luogo di impegno nella profusione di buone pratiche e nell’esercizio della solidarietà grazie alla fattiva collaborazione di un terzo settore sempre più organizzato e in rete”.

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