Stati Uniti: Conferenza episcopale, un libro per dire no al razzismo. Mons. Fabre, “riconoscere l’immagine di Dio in ogni persona”

(New York) Si intitola “Tutti appartengono” il libro che la Conferenza episcopale Usa e la Loyola editrice hanno pubblicato per incoraggiare i piccoli lettori a interrogarsi sulle ragioni del razzismo e sui metodi per combatterlo. Il libro illustrato con fumetti racconta la storia di Ray Ikanga, un ragazzo che assieme alla famiglia fugge dalla violenza del loro Paese d’origine per trasferirsi negli Stati Uniti come rifugiati. La famiglia vive in un nuovo quartiere, ma l’eccitazione di Ray si interrompe quando qualcuno scrive con la vernice la scritta “Torna a casa!” sulla porta del loro garage. Ray e il suo amico Sam capiscono che è successo qualcosa di serio e prendono l’iniziativa per cambiare la situazione. Sam in particolare deve trovare “un modo per essere coraggioso”, incontrarsi con l’autore della scritta e difendere il suo migliore amico. Nella prefazione si legge: “la storia di Ray e Sam e della loro comunità ci mostra come celebrare i doni di altre culture e come accoglierle nelle nostre comunità”. Ispirato dalla lettera pastorale dei vescovi contro il razzismo”, il libro aiuta i bambini e i ragazzi dai 5 ai 12 anni a guardare il razzismo attraverso la lente della storia e della fede e insegna loro come impegnarsi nel rispetto, nella comprensione e nell’amicizia.
“Questo libro aiuta a riconoscere l’immagine di Dio in ogni persona”, ha dichiarato il presidente della Commissione contro il razzismo, il vescovo Shelton J. Fabre. “Nella pubblicazione sono valorizzate le nostre differenze – continua mons. Fabre – e si mostra come rettificare i torti e chiedere perdono. Spero che nelle famiglie, nelle scuole e nelle parrocchie si possano aprire conversazioni e riflessioni sulla dignità della persona”.

Maddalena Maltese

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