La sede della Caritas di La Loggia (Torino) devastata nella notte tra ieri e oggi: mobili a pezzi, documenti all’aria e circa 500 euro portati via. È accaduto nei locali (in uso alla Caritas appunto) della chiesa di san Giacomo il cui parroco, don Ruggero Marini, nei giorni scorsi aveva affisso alla porta un cartello con scritto “Juden hier! Qui abita un ebreo, Gesù”: una risposta alle scritte antisemite comparse a Torino e a Mondovì.
Adesso il sacerdote dice: “Potrebbe esserci un collegamento, le coincidenze sono tante”. Un primo cartello con la stessa scritta, era già stato stracciato qualche giorno fa. “Dobbiamo stare attenti”, aggiunge don Ruggero, precisando: “È nostro compito non enfatizzare nulla, ma occorre anche non sottovalutare alcuna ipotesi”. Il parroco prosegue: “Potevano prendersela con me e non con la mia comunità. E poi, se quanto accaduto è davvero una sorta di vendetta per le mie posizioni dopo gli episodi antisemiti, sarebbe davvero un atto di vigliaccheria”. La somma di denaro che la Caritas aveva raccolto, sarebbe servita a pagare bollette e ad acquistare viveri per alcune famiglie bisognose. La Caritas a La Loggia, è di fatto inserita nell’insieme degli edifici parrocchiali.
Nei giorni scorsi anche mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, era intervenuto sulla questione delle scritte antisemite affermando che è arrivato il momento di abbandonare “la palude di chi fomenta l’odio e l’intolleranza”. Per ora, comunque, le indagini non sembrano avere trovato collegamenti diretti tra le posizioni assunte dal parroco e quanto compiuto la scorsa notte.