“I cosiddetti care leavers sono una delle categorie di persone che, per la potenziale fragilità della propria situazione, richiedono interventi specifici e organici da parte delle Istituzioni”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, intervenendo nell’aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari alla Seconda Conferenza nazionale del Care leavers network Italia.
La terza carica dello Stato ha ricordato che si tratta di “ragazzi e ragazze che sono in fase di dimissione o sono già stati dimessi da un collocamento comunitario o da un affidamento, perché sono divenuti maggiorenni e si avviano verso una vita autonoma”. Giovani che “si trovano a fronteggiare un passaggio estremamente delicato e cruciale della loro esistenza. Un passaggio decisivo per il proprio futuro”. “E che – ha aggiunto – spesso mancano delle risorse economiche e sociali necessarie per raggiungere un sufficiente grado di autonomia dal punto di vista abitativo, lavorativo e relazionale”. Per questo, “devono essere sostenuti dalle Istituzioni, a tutti i livelli di governo, in coerenza con i principi e i valori costituzionali e con quelli iscritti nei trattati europei ed internazionali”.
Ricordando come la Costituzione disegni “una società che garantisce a tutti pieni diritti e dignità senza discriminazioni e pregiudizi. Senza che nessuno sia lasciato solo e sia lasciato indietro”, Fico ha sottolineato che “sostenere i care leavers richiede una combinazione di interventi complessi e articolati. Richiede progetti personalizzati, professionalità specifiche e risorse significative”. Al progetto di accompagnamento nel percorso verso l’autonomia fino al 21° anno di età “sono destinati – ha evidenziato il presidente della Camera – 5 milioni per ciascuno degli anni 2018-20 nell’ambito degli stanziamenti del Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale. È stato poi coordinato con il Reddito di Cittadinanza, al quale i ‘care leavers’ – come tutti gli altri cittadini – possono accedere al compiere della maggiore età in presenza di determinate condizioni”.
Rispetto all’efficacia delle misure intraprese, anche in alcune Regioni, Fico ha auspicato la creazione di “una rete tra tutti gli attori del settore” anche “per raccordarsi con le Istituzioni”.