Cosa vuol dire la parola “beato”? A chiederselo è stato il Papa, facendo notare che “ognuna delle otto Beatitudini incomincia con la parola beato”. “Il termine originale – ha precisato Francesco, durante l’udienza di oggi, pronunciata davanti a 7mila persone – non indica uno che ha la pancia piena o se la passa bene, ma è una persona che è in una condizione di grazia, che progredisce nella grazia di Dio e che progredisce sulla strada di Dio”. “La pazienza, la povertà, il servizio agli altri, la consolazione… Coloro che progrediscono in queste cose sono felici e saranno beati”, ha aggiunto a braccio. “Le Beatitudini ti portano alla gioia, sempre, è la strada per andare alla gioia”, ha concluso il Papa sempre fuori testo. Infine, un compito a casa: “Ci farà bene oggi prendere il Vangelo di Matteo, capitolo 5, versetti 1-11, e leggere le Beatitudini, e anche alcune volte in più durante la settimana, per capire questa strada tanto bella, tanto sicura della felicità che il Signore ci propone”.