“Come Chiesa, crediamo che il miglior alleato del Vangelo non sono i nostri programmi, organizzazioni o progetti, ma l’uomo”, “per questo la preoccupazione della Chiesa per l’uomo nell’Europa contemporanea deve ispirarsi al Vangelo” e “raggiungere tanti nostri fratelli che soffrono”, ha detto il cardinale Josip Bozanic nel suo intervento alla Settimana teologico-pastorale di Zagabria. Il quale ha citato il messaggio di Papa Francesco alla plenaria della Ccee di Santiago di Compostela dal titolo “Europa, tempo di risveglio. I segni della speranza”. “Di fronte alle contraddizioni, i dubbi e le sfide dell’uomo moderno siamo chiamati a esprimere l’amore straordinario per il prossimo, specialmente per i più bisognosi”, ha aggiunto. “Nel continente europeo e nelle nostre terre – ha chiosato il porporato – ci sono molti segni di speranza, i nostri giovani e i tanti santi e beati che brillano nel nostro presente e aprono le nostre prospettive al futuro”.