Diocesi: Agrigento, il card. Montenegro a piedi lungo la statale 640

“Senza strade è impossibile vivere: commercio, turismo, spostamenti diventano impossibili. Si ferma tutto ed è un disastro per questa terra e chi la abita”. Così il card. Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, in marcia oggi a piedi lungo la statale 640, partecipando a una manifestazione indetta proprio della curia agrigentina. Vi hanno preso parte sindacati, associazioni, sindaci e consiglieri comunali di tutti e 43 i paesi della provincia che, ad Agrigento, corrisponde con il territorio della diocesi. “Non è una marcia contro nessuno – ha detto il presule – semmai un gesto di orgoglio agrigentino per dire che la nostra storia ci interessa”. In circa tremila hanno percorso il tratto di strada che va dalla “rotonda Giunone”, ai piedi della Valle dei templi ead una manciata di passi della pianura nella quale Giovanni Paolo II gridò contro la mafia e il malaffare, fino alla cosiddetta “rotonda degli scrittori” che ricorda i grandi letterati agrigentini simbolicamente fioriti lungo la stessa grande incompiuta statale 640. Tre chilometri a piedi per rispondere all’appello di una Chiesa che si fa portavoce “della difficoltà e della sofferenza della gente”. “Se siamo qui non è perché la Chiesa fa politica e neanche perché la politica segue la Chiesa: il problema è di tutti e ognuno lo affronta facendo il proprio mestiere. Ma occorre farlo con coscienza e responsabilità – aggiunge il card. Montenegro – e chi deve prendere decisioni per il bene di un territorio non può e non deve dimenticare questa parte della Sicilia, chi la abita, chi ha diritto di viverci e dividerci bene”.

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