(Bruxelles) La delegazione ecumenica della Commissione degli episcopati dell’Unione europea (Comece) e della Conferenza delle Chiese europee (Cec) si trova a Zagabria, per il consueto incontro con la presidenza di turno dell’Unione, come all’inizio di ogni semestre. In questo contesto la delegazione, guidata dai due presidenti, il cardinale del Lussemburgo Jean-Claude Hollerich e il reverendo Christian Krieger, ha partecipato nella serata di ieri a una celebrazione ecumenica nella cattedrale di Zagabria, presieduta dal cardinale Josip Bozanić, per la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. “Noi cristiani, possiamo imparare qualcosa dalle istituzioni europee”, ha affermato il card. Hollerich: “se guardiamo al passato dell’Europa, non pensiamo a guerre e conflitti, ma a ciò che ci lega e ci unisce. La storia non ispira revancismo, ma riconciliazione. Questa riconciliazione”, ha sottolineato Hollerich “aiuta gli europei a costruire un futuro sempre migliore” e “noi, cristiani in Europa, dovremmo insieme cercare di costruire un futuro migliore”. Per le Chiese, ha quindi affermato Krieger nel suo saluto, “l’ecumenismo e l’unità sono un compito e un dono”: le Chiese possono portare la testimonianza del Regno di Dio – in cui siamo già unite – nel mondo e nel mondo politico in particolare”.