“Curo con attenzione il tema del razzismo e dell’antisemitismo negli stadi per risvegliare tutti dall’illusione che siano un fenomeno di costume”. A dirlo è Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport, durante l’incontro “Un calcio al razzismo”, promosso dall’Ucei, in vista della celebrazione del Giorno della memoria (27 gennaio). “Contro quegli atteggiamenti – ha ripreso il ministro – non ci deve essere alcun tipo di tolleranza. Gli stadi sono uno spaccato del nostro Paese e del nostro modo di essere che viene amplificato attraverso il tifo legittimo. Tutto deve trovare il limite nel rispetto e nei valori che lo sport porta con sé”. Per Spadafora, “questa ‘scossa’ che viene dall’Ucei deve essere sentita da ciascuno nel proprio ruolo. È un richiamo costante a tutti quelli che hanno responsabilità, compreso me stesso”. “Il mondo dello sport – ha concluso – è fatto di valori ma anche di business e le società non devono trarsi da parte in questa battaglia”.