(Strasburgo) Impatto climatico zero entro il 2050: è il nucleo centrale del cosiddetto Green Deal, la strategia Ue, annunciata da Ursula von der Leyen, per contrastare il cambiamento climatico, proteggere l’ambiente, rilanciare l’economia in chiave di innovazione, rafforzando la società europea nel segno della inclusività. Ma per attuare questo progetto di lungo periodo occorrono investimenti e risorse. Oggi a Strasburgo la Commissione ha presentato il primo di una serie di progetti legislativi e azioni politiche che diano attuazione al Green Deal. Il piano di investimenti del Green Deal europeo, denominato “piano di investimenti per un’Europa sostenibile”, farà leva, nelle intenzioni del Collegio, “sugli strumenti finanziari dell’Unione, in particolare InvestEu, per mobilitare investimenti pubblici e fondi privati che si dovrebbero tradurre in almeno mille miliardi di euro di investimenti”. Ma c’è una particolarità: “Sebbene tutti gli Stati membri, le regioni e i settori debbano contribuire alla transizione, la portata della sfida non è la stessa per tutti: alcune regioni saranno particolarmente colpite e subiranno una profonda trasformazione socioeconomica”. In particolare, si tratta dei Paesi che dipendono energeticamente dal carbone e dal petrolio, fra cui i Paesi dell’est Ue. “Il meccanismo per una transizione giusta fornirà loro sostegno pratico e finanziario su misura – spiega una nota – al fine di aiutare i lavoratori e generare gli investimenti locali necessari”.