“Solidarietà esplicita e fattiva deve essere espressa a tutto il gruppo scout del Ramacca 1, come autentico antidoto agli atteggiamenti mafiosi che remano sempre nella direzione della disgregazione sociale per esercitare meglio la forza e il potere”. Così l’Agesci della Zona Calatina, con l’assistente ecclesiastico don Piero Sortino e i responsabili Luana Barbagallo e Daniele Forti esprimono “piena solidarietà ai fratelli capi e ai ragazzi del Ramacca 1 che, ancora una volta, hanno subito un attacco violento al loro impegno di bene“. Ed esortano: “Non dobbiamo e non vogliamo accendere mai a nessun atteggiamento mafioso che tenta di celare il bene e perciò di indebolirlo”.
La presa di posizione segue ad un atto vandalico messo a segno negli scorsi giorni a danno di una sede degli scout: per la terza volta ignoti hanno portato via porte e finestre, rotti vetri e mobili, danneggiato e distrutto quanto hanno trovato.
La Zona Calatina esprime il proprio sostegno e offre appoggio a “qualunque azione si decide di portare avanti per ricostruire ciò che gli altri tentano di distruggere”, nella consapevolezza di essere “continuamente chiamati a ‘fare nuove tutte le cose'”. Dagli scout la condanna di questi “gesti codardi e vili che mirano a far cadere tutti giorni spende il proprio tempio e le proprie energie per costruire un luogo migliore”, ma anche l’appello al territorio perché ci si attivi “per non lasciar vincere le tenebre che sempre tentano di sopraffare la luce che tanti volti e tante mani tengono accesa!”.